L’unico settore, o uno dei pochi, che non sta avendo problemi è quello dell’agricoltura. I giovani ritornano all’agricoltura. Boom di nuovi assunti nel settore.


In Italia pare che ci sia un unico settore sia in crescita occupazionale, ed è quello dell’agricoltura.
Il numero di giovani occupati fa segnare un vero record, con un +9% per quanto riguarda le assunzioni dei giovani al di sotto dei 35 anni.

Sono dati che fanno davvero ben sperare proprio perché la crisi e il mal tempo che attacca le colture sono stati dei grandi freni alla crescita di tutto il comparto agro-alimentare. Questi dati provengono dal rapporto Excelsior di Unioncamere, redatto sulla base dei dati Istat per il 1° trimestre 2013.

In tutto il mondo del lavoro che potremmo definire “non agricolo” i dati sono sempre sconfortanti.
Le imprese con meno di 10 dipendenti, il comparto turistico e il commercio al dettaglio sono in grande sofferenza, e prevedono una continua e incessante perdita di lavoratori. Invece la situazione nel settore agricolo è ben diversa.

L’agricoltura è l’unico settore che mostra segni di vitalità economica, grazie ad una variazione tendenziale del PIL del +0,1% e ad un aumento degli assunti totali pari al +0,7%, in netta controtendenza rispetto agli altri comparti per il primo trimestre del 2013.

I giovani stanno ritornando alla terra! Lo testimonia anche un boom di iscrizione negli istituti professionali e tecnici dedicati all’agricoltura: per l’anno 2012-2013 c’è stato un aumento di alunni iscritti del +42% (dati comunicati dal Ministero dell’Istruzione).
Nei prossimi anni ci saranno sicuramente più di 200 mila nuovi posti di lavoro nell’agricoltura, anche grazie a tecniche di coltivazione naturali come l’agricoltura organica.

Approfondimenti: “I giovani fuggono in campagna”



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