L’economia iberica torna a far tremare i mercati dopo l’annuncio shock di una disoccupazione al 26%, ancora in crescita nel mese di gennaio.


Listini europei tornano a registrare forti perdite, dopo i robusti rialzi partiti l’estate scorsa. Tra i mercati più bersagliati quello spagnolo, con l’indice Ibex 35 che ha lasciato sul parterre il 3,77% appesantito dalle forti vendite che hanno colpito in particolare il comparto bancario.

La situazione finanziaria del Paese continua ad evidenziare enormi difficoltà, con le banche nel pieno di una crisi di liquidità e l’economia reale che fatica a mostrare segnali di inversione di tendenza, nonostante gli enormi sforzi messi in campo dalla banca centrale europea.

I dati diffusi oggi sul mercato del lavoro, dal ministero del lavoro e della previdenza sociale, sono la conferma delle difficoltà attraversate dal Paese, con il tasso di disoccupazione che arrivato al 26%. Si tratta di circa 5 milioni di cittadini spagnoli, con un incremento del 2,72% pari a 132.055 nel mese di gennaio.

Il Paese è in ginocchio. Mai in passato era successo che la disoccupazione raggiungesse questi livelli. A calare in maniera vertiginosa anche il settore servizi, tanto che l’82% dei senza lavoro dell’ultimo mese derivano proprio da questo settore.

La crisi spagnola perdura da molti anni, ma nell’ultimo il 2012, la situazione è sfuggita drasticamente di mano, tanto che a perdere lavoro da gennaio dello scorso anno a quello del 2013 sono stati oltre 380 mila spagnoli, pari all’8,3%.

Dal canto suo il governo non è riuscito a tranquillizzare gli animi, con il segretario di Stato all’occupazione, Engracia Hidalgo, che ha confermato la difficile situazione in cui versa il Paese dichiarandosi prudente sulle prospettive future che dovrebbero offrire segnali nei prossimi mesi per comprendere al meglio la situazione.

Il Paese inoltre è travolto dallo scandalo che ha coinvolto il Partito Popolare spagnolo, che secondo quanto riporta El Pais un suo esponente avrebbe preso 500 mila euro dalla società spagnola Constructora Hispanica, per poi donarne al partito 144 mila.

Il presidente iberico ieri a Berlino ha ottenuto l’appoggio di Angela Merkel che ha dichiarato il proprio sostegno verso il numero uno spagnolo dicendosi fiduciosa sul lavoro che sta svolgendo per riportare l’economia del Paese fuori dalla crisi, ribadendo la volontà della Germania di continuare a sostenere i Paesi che navigano in una situazione difficile.



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