Il lavoro dell’estetista merita riconoscimenti e regolamentazioni adeguate attraverso corsi di formazione e master certificati, al fine di garantire la sicurezza dei pazienti e tutelare i professionisti del settore.


Ci sono settori lavorativi in cui la qualificazione non è conseguita in seguito ad un percorso scolastico tradizionale, e in molti arrivano anche a pensare che le qualificazioni non esistano affatto o non servano.

Uno di questi è il mestiere dell’estetista, che riscontra però in questi anni un numero crescente di addetti e di inserzioni di lavoro dedicate in siti specializzati quali Kijiji.it. Il mondo dell’estetista, per quanto in crescita, affronta problemi che si creano nei varchi esistenti tra i professionisti con una formazione seria e riconosciuta, e coloro che invece esercitano un mestiere per cui non sono qualificati o non dispongono di adeguata esperienza.

Proprio per tutelare gli estetisti esperti, affidabili e qualificati, si è venuta a creare nel 2007 Confestetica, associazione no profit che raccoglie ben 3000 tra estetiste titolari di centro estetico, dipendenti, disoccupate ed occupate in altri settori. Questa confederazione va dunque a tutelare adeguatamente le estetiste e e spinge per il riconoscimento dello status di professionista per queste figure, a cui ora è soltanto riconosciuta la qualità di artigiane.

Vantando un codice deontologico, quest’ordine può dunque rassicurare i molti clienti che si sottopongono a trattamenti da parte dei suoi membri: la chirurgia estetica ha infatti effetti sul corpo della persona e la massima precauzione dovrà accompagnare ogni intervento.

Sempre nella direzione della massima tutela e preparazione che richiedono i tempi attuali, è ora anche nato un primo Master per Estetica italiano creato in collaborazione tra Confestetica ed il Dipartimento di Chimica dell’Univerrsità La Sapienza di Roma: un’opportunità formativa di altissimo livello, per un settore dal futuro roseo e che rappresenta uno sbocco lavorativo per sempre più giovani a livello nazionale.



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