Con le ultime modifiche apportate alla riforma del lavoro, sono stati agevolati i lavoratori a progetto ma anche chi possiede una partita iva. Vediamo cosa cambia per i co.co.pro.


Novità riforma del lavoro Il Governo ha lavorato per migliorare le condizioni di lavoro dei co.co.pro. (collaboratori continuativi a progetto) dandogli un salario minimo di base garantito, e per i parasubordinati che perdono il lavoro sarà previsto un indennizzo una tantum.

Altri due cambiamenti radicali riguarderanno una minore stretta sulle partite IVA e alcune modifiche alle leggi per consentire ai lavoratori di un’azienda di partecipare ai suoi utili.
Tutto questo avrà una durata sperimentale di 3 anni.

L’una tantum per chi ha lavorato, ad esempio, 6 mesi avrà un valore di circa 6 mila euro, successivamente ci sarà una verifica e la mini-Aspi (Assicurazione Sociale Per l’Impiego).
La durata del contratto a termine sale ad 1 anno ma anche per il primo contratto a termine le novità riguardano il fatto che può essere stipulato anche senza specificare la causale; inoltre si accorciano i giorni di pausa tra un contratto e il successivo.

Per chi viene licenziato alla data di scadenza di un contratto di 6 mesi e poi viene riassunto a termine entro 10 giorni, il secondo contratto sarà in realtà a tempo indeterminato.

I cambiamenti di contratto riportati fino ad ora sono serviti sia per dare più sicurezza e continuità lavorativa ai lavoratori che evitare strani licenziamenti o strane interruzioni lavorative dove invece il lavoratore continua a lavorare ma con continue sospensioni e rinnovi di contratto.



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