Un resoconto di ciò che è stata la conferenza mondiale sull’amianto che si è tenuta a Taormina nei primi giorni di ottobre 2009, dove sono stati fissati 10 punti che nei prossimi anni serviranno a salvaguardare la salute di tutti i cittadini del mondo.


Incontro mondiale sull'amianto a Taormina in ottobre 2009 Nei primi giorni del mese di ottobre 2009, si è svolta a Taormina una conferenza mondiale sull’amianto.

L’incontro ha avuto lo scopo di studiare, a livello mondiale, cosa avviene dettagliatamente quando l’organismo umano entra in contatto con le fibre di amianto: in questo modo è possibile aiutare maggiormente la ricerca per capire come prevenire ancora meglio i danni mortali di questo materiale.

In particolare, dalla conferenza sono emerse 10 problematiche che riguardano specificamente il nostro paese, anche se alcune sono tranquillamente trasportabili a livello mondiale.

  1. Emanazione di un bando mondiale per diffondere la conoscenza sull’amianto e poter ridurre, così, il più possibile la contaminazione inconsapevole dei lavoratori.
  2. Programmazione di screening medici per tutti i lavoratori che hanno lavorato in posti dove l’amianto è o era presente.
  3. Creazione di un tavolo di confronto per unificare le azioni di messa in sicurezza degli ambienti di lavoro.
  4. Individuazione costante e permanente di luoghi italiani adeguati allo stoccaggio dell’amianto.
  5. Attivazione di nuove discariche che al momento sono solo 68.
  6. Stanziamento dei fondi da dedicare alla ristrutturazione e bonifica dell’amianto.
  7. Aggiornamento della lista dei minerali cancerogeni (non è solo l’amianto a fare male).
  8. Individuazione di un valore limite di presenza di amianto anche al di fuori dei luoghi di lavoro.
  9. Unificazione e standardizzazione delle metodologie di analisi dei materiali di risulta derivanti dalle procedure di resa inerte del materiale.
  10. Aumento dei controlli delle estrazioni di asbesto in quei paesi dove ciò ancora avviene, ovvero Russia, Cina, Africa, Canada. In questi paesi l’aumento di tumori causati dalla respirazione di fibre di asbesto (mesotelioma) è aumentato del 67% in quindi anni.

Anche se in Italia non viene più lavorato l’amianto da decenni, la situazione è comunque molto grave e il testo unico sulla sicurezza sul lavoro ha addirittura dedicato un intera sezione a questo problema. Infatti la legge sulla sicurezza nei luoghi di lavoro reca tutte le regole per proteggersi dai rischi derivanti da contaminazione da amianto.



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