Ven 13 Lug 2007
Il primo articolo di questa nuova sezione del blog, è tutto dedicato ad uno dei lavori più famosi e… inesistente del web, il webmaster. Ho definito questo lavoro “famoso†perchè troppe persone che dichiarano di sapere creare un sito internet si auto definiscono webmaster e “inesistente†perchè webmaster è un termine che in fin dei […]
Il primo articolo di questa nuova sezione del blog, è tutto dedicato ad uno dei lavori più famosi e… inesistente del web, il webmaster.
Ho definito questo lavoro “famoso†perchè troppe persone che dichiarano di sapere creare un sito internet si auto definiscono webmaster e “inesistente†perchè webmaster è un termine che in fin dei conti non vuol dire proprio niente.
Il sociologo Franco Amicucci è stato il primo in Italia a portare a termine una ricerca per rilevare il numero di professioni legate al mondo del web riuscendo a scoprirne ben 174 di cui 17 legate alla sola area dei contenuti (fonte e intervista: www.mestierediscrivere.com ).
Questo fa capire come sia impensabile poter realizzare un sito, degno di questo nome, autonomamente, costruendo di proprio pugno la grafica, inserendo i contenuti e gestendo l’intera programmazione.
Proprio partendo da questo presupposto, un semplice sito richiede almeno l’unione di tre figure professionali (senza ordine di importanza): il grafico, il webwriter, il programmatore.
– Il grafico ha il compito di realizzare la struttura grafica del sito, un insieme di linee, colori e immagini che ben miscelati devono dare chiarezza e tranquillità ai visitatori, semplificando al massimo la navigazione e riducendo il più possibile il tempo per ricercare l’argomento di interesse.
Troppo spesso si vedono siti web iper colorati e saturi di immagini, link, pubblicità e quant’altro che di primo impatto destabilizzano l’internauta costringendolo, il più delle volte, ad abbandonare il sito per cercarne di nuovi.
– Il webwriter ha il compito di realizzare (e spesso inserire) il contenuto di testo per il sito. Questa figura racchiude in se altre figure con mansioni più specifiche anche se bisogna precisare che un bravo webwriter può tranquillamente svolgerle tutte.
– Il programmatore ha il compito di realizzare la vera e propria struttura portante del sito, lo scheletro che sorregge grafica e contenuti e li collega tra loro mediante link di ogni genere. Inoltre, gli viene richiesto spessissimo di creare il pannello di controllo, una sezione protetta da password tramite la quale il cliente, o comunque chi amministrerà il portale, potrà aggiungere, eliminare o modificare i contenuti del sito.
Se la realtà italiana fa spesso sentire inutile le specializzazioni e premia chi sa fare “un po’ di tuttoâ€, la realtà di internet viaggia sempre più in senso opposto, generando continue nuove professioni dai ruoli sempre più mirati, a tutto vantaggio della specializzazione, della ricerca e della qualità del prodotto finale.
Ottobre 19th, 2007 at 04:55
ma perche’ su internet gira e prolifera gente cosi ottusa?
Sarebbe questo un esempio di “sito” dalla grafica piacevole ect.ect. che sta in piedi dalla straordinaria sinergia di tre figure indispensabili per…
MA FACCIAMO IL PIACERE!
MA FACCIAMOLO!
Luglio 19th, 2008 at 14:10
no… sarebbe questo un esempio di BLOG, che notoriamente ha una grafica essenziale, SCARICATA dal sito segnalato in basso e che, per questo, elimina il problema di dover utilizzare grafico e programmatore…
Siamo sicuri che sia lui l’ottuso?
🙂
Agosto 1st, 2008 at 16:45
Secondo me, comunque la si voglia girare, per realizzare un buon sito (sotto tanti punti di vista) servono le tre figure professionali menzionate nell’articolo.
Che poi un normale utente (sopratutto per i blog) possa utilizzare dei pacchetti già pronti, ok, ma questi stessi pacchetti hanno richiesto l’impiego di un grafico e di un programmatore a monte.
Ma non dimentichiamo che un sito vive e cresce soprattutto grazie ai contenuti.
Poi ci sono siti e siti, blog e blog ma credo che l’articolo si concentri sui siti e non sui blog quindi personalmente approvo quanto scritto.