Lavorare con Emergency significa portare assistenza sanitaria specializzata e gratuita alle vittime della guerra e della povertà. Oltre a mettere a disposizione le proprie competenze professionali nel lavoro quotidiano, l’espatriato è impegnato nella formazione e nella supervisione dello staff locale. Emergency ha progetti avviati in Afganistan, Cambogia, Sierra Leone e Sudan. Per il centro “Salam” […]


Lavorare con Emergency significa portare assistenza sanitaria specializzata e gratuita alle vittime della guerra e della povertà.
Oltre a mettere a disposizione le proprie competenze professionali nel lavoro quotidiano, l’espatriato è impegnato nella formazione e nella supervisione dello staff locale.

Emergency ha progetti avviati in Afganistan, Cambogia, Sierra Leone e Sudan.

Per il centro “Salam” di Cardiochirurgia a Khartoum (Sudan), Emergency ricerca specifiche figure:
– Cardiochirurgo
particolare esperienza nel trattamento chirurgico e post-chirurgico di tutte le valvulopatie, della cardiopatia ischemica, della patologia aortica (aorta toracica);
– Cardioanestesista
è richiesta completa autonomia nella gestione dell’attività anestesiologica e rianimatoria;
– Perfusionista;
– Cardiologo / Ecocardiografista / Emodinamista;
– Medico di laboratorio / Biologo;
– Infermiere di: sala operatoria, terapia intensiva, corsia di cardiochirurgia, emodinamica, ambulatorio;
– Fisioterapista;
– Tecnico di: laboratorio, radiologia medica;

Requisiti indispensabili:
– rilevante esperienza professionale;
– disponibilità alla permanenza all’estero per 3/6 mesi consecutivi a seconda del profilo professionale;
– buona conoscenza della lingua inglese.

Requisiti generali:
– flessibilità e capacità di lavorare in un team in condizioni di stress;
– capacità di adattamento a lavorare secondo protocolli clinici e operativi;
– senso della disciplina e rispetto delle regole di sicurezza stabilite dall’organizzazione;
– rispetto della cultura e delle tradizioni locali.

Modalità
Questo tipo di impegno comporta generalmente una richiesta di aspettativa dal lavoro.

I nostri progetti in Afganistan, Sierra Leone e Sudan hanno ottenuto da parte del Ministero Affari Esteri (MAE) il giudizio di conformità ai criteri della legge 49/87: a seguito della registrazione del contratto, il cooperante ha diritto al collocamento in aspettativa per la durata del contratto di cooperazione.

L’iter selettivo prevede:
prima valutazione del curriculum vitae; questionario di approfondimento specifico per profilo professionale; colloquio di selezione e conversazione in lingua inglese presso la sede di Milano.

Condizioni
Le condizioni di inserimento prevedono: collaborazione retribuita, assicurazione, copertura delle spese di viaggio, vitto e alloggio.

fonte e info: link: www.emergency.it



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