In tutta la Lombardia, e soprattutto a Milano, la difficoltà di trovare lavoro è ai massimi livelli. Il Comune ha messo a disposizione dei cittadini degli aiuti, ma la situazione resta comunque difficilissima.


Fiducia ministro lavoro Fornero Al giorno d’oggi trovare lavoro a Milano è diventato difficile come in qualunque altro posto d’Italia se non addirittura di più; le opportunità sono poche e spesso vengono mal retribuite tanto che è difficile vivere anche per i milanesi che risiedono a casa con i genitori o dividono la casa con amici.

Il tasso di disoccupazione è in costante aumento, soprattutto in Lombardia, dove quest’anno è stato toccato il record di 317 mila disoccupati, più del 5,5% dei potenziali lavoratori.

Per aiutare chi si trova in questa difficile situazione, il Comune di Milano ha stanziato degli aiuti, come la tessera dell’autobus gratuita e le sovvenzioni per le coppie giovani che abbiano perso il lavoro o siano in cassa integrazione, in modo da far fronte a questa emergenza che riguarda purtroppo tutti i settori e tutte le fasce di età.

E’ già da alcuni anni che i giovani guardano con difficoltà al loro futuro, sempre più incerto e a tratti senza via d’uscita. A loro si aggiungono i 40enni che perdono il lavoro e che nessuna azienda richiede più a causa di politiche sociali completamente sbagliate e menefreghiste di tutta la normale classe operaia nazionale: quante volte i 40enni si sono sentiti dire che erano troppo preparati e l’azienda non li poteva assumere. Che farsa!

Rispetto ai 40enni (che comunque vecchi non sono) le aziende considerano i giovani più istruiti, più aggiornati, se la cavano meglio con le lingue straniere e la tecnologia, e si ammalano meno facilmente: sul fatto dell’istruzione ci sarebbe molto da discutere, e per quanto riguarda il fatto di “ammalarsi meno facilmente” sembra che si voglia paragonare un lavoratore ad un mero cavallo da competizione; e sappiamo tutti che fine fanno i cavalli dopo qualche hanno di sfruttamento sugli ippodromi mondiali.

A cedere non sono solo le finanze familiare ma anche la mente. Infatti sono sempre più i suicidi, le depressioni, le violenze in famiglia, ecc. Anche in questo il Comune di Milano si è attivato con la campagna “Occupiamo dei disoccupati”, dando sostegno psicologico attraverso centri specializzati in psicologia che possano aiutare i disoccupati a superare questo difficile periodo.

Una piccola ancora di salvezza viene dalla disoccupazione che può essere richiesta da tutti i senza lavoro dopo aver versato almeno 2 anni di contributi. Per maggiori informazioni è bene rivolgersi ad un consulente del lavoro, perché le modalità di accesso cambiano spesso.



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