Per controllare che la qualificazione di una impresa edile, o lavoratore autonomo, sia sempre costante nel tempo e che essa operi con professionalità, competenza e responsabilità durante tutti gli anni di attività, è stato introdotto il sistema della “patente a punti”.

Proprio come avviene per le patenti di guida, ad ogni impresa viene attribuito un numero di punti di partenza che resterà invariato se durante un controllo non verrà rilevata alcuna violazione di ciò che impone la legge; diversamente verranno sottratti dei punti in rapporto alla gravità e al numero delle regole non rispettate.
Ovviamente, se il numero di punti verrà totalmente azzerato, l’impresa non sarà più in grado di dichiarare che rispetta i requisiti tecnico-professionali necessari allo svolgimento di quella attiva, e dovrà obbligatoriamente chiudere i battenti.
I motivi per cui si potranno perdere dei punti saranno soprattutto legati alla mancanza di formazione del personale in collaborazione con gli O.P.P. (Organismi Paritetici Provinciali per la sicurezza) e alla presenza di sanzioni degli organi di vigilanza.

Questo sistema è stato introdotto innanzitutto per mettere fuori mercato tutte quelle aziende, imprese, lavoratori autonomi che non lavorano in sicurezza; secondariamente servirà per mantenere ad un buon livello la sicurezza sui luoghi di lavoro e garantirà che quella impresa lavora in modo corretto e professionale.

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