Titolo: Come se non ci fossero. Il mobbing e i meccanismi sociali di negazione dei lavoratori. Autori e curatori: Simona Bartolini , Alessandro Serini. Collana: Atmosfere sociali: a cura dell’Iref. Argomenti correlati: Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni. Dati bibliografici: pp. 208, 1a edizione 2007. Col termine “mobbing” si intende una vasta forma di […]


Titolo: Come se non ci fossero. Il mobbing e i meccanismi sociali di negazione dei lavoratori.
Autori e curatori: Simona Bartolini , Alessandro Serini.
Collana: Atmosfere sociali: a cura dell’Iref.
Argomenti correlati: Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni.
Dati bibliografici: pp. 208, 1a edizione 2007.

Col termine “mobbing” si intende una vasta forma di violenza psicologica che un lavoratore può subire sul posto di lavoro, sia da parte del “capo” che dagli stessi colleghi che siedono al suo fianco o addirittura gerarchicamente al di sotto della sua mansione.
Chi subisce il mobbing vede, col passare del tempo, incrinarsi il rapporto e le relazioni all’interno dell’ambito lavorativo e, come un cane che si morde la coda, l’efficienza e il rendimento lavorativo vanno via via calando, subendo altro mobbing da chi gli sta intorno.

Il libro, promosso dal Patronato delle Acli, scansiona il mobbing in italia, analizzando quelli che sono i tanti aspetti di questo reale problema sociale come la sua diffusione e la conoscenza del fenomeno in ambito lavorativo, il modo e le “tecniche” con le quali il lavoratore viene vessato e danneggiato, i processi che creano tensioni e scatenano grandi conflitti all’interno degli ambienti lavorativi.

Gli autori hanno preso in esame un campione di oltre 3000 lavoratori più una trentina di interviste di dipendenti ai quali il mobbing ha creato seri traumi psicologici e fisici, compiendo un percorso di indagine sia sul piano quantitativo che qualitativo del fenomeno.

Il mobbing è quanto di più grave possa capitare alla propria autostima e sicurezza nelle proprie capacità lavorative, è un subdolo meccanismo di negazione sociale col quale chi è lavoratore viene, nell’ambito socio-aziendale, declassato ad un inutile non lavoratore.

Oltre a questo, il volume affronta le cosiddette zone grigie di conflitto, situazione di falso mobbing dove alcuni contrasti e conflitti tra colleghi vengono interpretati come mobbing quando mobbing non sono e per i quali qualcuno ha pagato senza avere colpa alcuna a causa di una confusione sulla vera natura del mobbing.



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